sabato 27 dicembre 2014

Imposimato: la Val di Susa sarà la prossima terra dei fuochi.


Venerdì 28 novembre si è tenuto il convegno su “il processo decisionale delle grandi opere” promosso dal Movimento 5 Stelle, presieduto dalla Consigliera Regionale Francesca Frediani e che ha visto la partecipazione dell'Ing. Ivan Cicconi, dell'Avv. Massimo Bongiovanni, del vice presidente dell'Associazione Idra Pier Lugi Tossani e, ospite d'onore, il Presidente Onorario della Suprema Corte di Cassazione Ferdinando Imposimato.
Tav ma non solo, sopratutto analisi dei  meccanismi perversi che intrecciano la criminalità organizzata con la politica e attuano attraverso le grandi opere affari ingenti che ricadono sulle spalle della collettività. 

venerdì 21 novembre 2014

Dis-informazione sul Tav: la storia insegna

Nel 2005 il professor Antonio Calafati, docente di Economia Urbana e di Analisi delle Politiche Pubbliche presso la facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche (e presso l’Università Friedrich Schiller di Jena) decide di intraprendere un viaggio insolito.
Di fronte al dibattito, e alle contestazioni , sulla realizzazione del Tav in Val di Susa,  il professore insieme ai suoi studenti istituisce una ricerca delle “ragioni del Sì” all’opera tanto osteggiata con l’obiettivo di dimostrare che la scelta della sua realizzazione  è frutto di ragionamenti  razionali e tecnici nell’ambito delle politiche pubbliche.

giovedì 5 giugno 2014

Movimento 5 Stelle 2.0 (la riscossa)

di Davide Amerio

Non so voi, ma a me fa ancora male la testa. L'asticella era posizionata a 30 (%), abbiamo saltato e ci abbiamo sbattuto dentro. Per carità, il salto non è stato poi mica tanto male. Saltare un 21 (%) è pur sempre un risultato eccellente e conferma un elettorato che ha compreso l'anima del movimento e non si è limitata a guardare le patine d'ombra che i media hanno creato intorno al M5S.

Euro: usciamo o no? Controversie e segreti verso il 25 maggio

di Davide Amerio
Ci siamo quasi. Mancano pochi giorni. L'atmosfera è calda, i leader si lanciano missili terra-aria: botte e risposte più che altro sulla credibilità. Poca -al solito- la sostanza.
La questione euro diventa oggetto di scontro con sapore calcistico -un copione già visto. Per alcuni esso rappresenta l'unica àncora di salvezza per l'Italia: non si può immaginare di farne a meno e di derogare agli accordi sottoscritti con l'UE pena l'apocalisse.
Altri, dopo aver partecipato a governi firmatari degli impegni assunti, oggi si presentano come anti-euro duri e puri, propongono uscite immediate e imbarcano economisti di pregio com'è il caso della Lega con Claudio Borghi. 


Europa: disastro degli economisti o della politica ?

di Davide Amerio

Mancano due settimane alle votazioni europee il mondo politico è in grande fibrillazione e i motivi sono molti e tutti importanti.
Le votazioni per l’assemblea elettiva di Bruxelles rappresentano, per l’Italia,  perlopiù un “poltronificio” dove si parcheggiano da anni politici trombati in attesa di nuova collocazione  o personaggi “scomodi” la cui libertà di pensiero non è consona alla filosofia del pensiero unico stabilito all’interno dei partiti o stona con le attività collaterali degli stessi come la corruzione, i finanziamenti occulti, il riciclaggio, il fiancheggiamento alle organizzazioni criminali e altre amenità delle quali è solita occuparsi la magistratura.

Negli ultimi giorni ne abbiamo avuto ulteriore ampio riscontro: un panorama desolante che copre le aree del centro, della destra e della sinistra dimostrando, ancora ce ne fosse bisogno, come queste definizioni abbiano perso da tempo il loro significato storico e politico.